
DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE
Il DRONE BLY-A equipaggiato con un kit di distribuzione rilascia con alta precisione garantita dal GPS, capsule di TRICHOGRAMMA per la lotta alla piralide del MAIS. Il software di pianificazione genera i voli automatici in base alla morfologia, alla forma del campo e alla corretta quantità di TRICHOGRAMMA da distribuire. In volo, il kit installato sul DRONE sgancia le capsule in base alla pianificazione effettuata basandosi sulle posizione rilevata dal GPS. Ogni sgancio è validato da un sistema di sensori e run time viene monitorato dalla stazione di terra.
Al termine del volo viene generato un report complessivo degli sganci effettuati.
APPROFonDIMENTO
La Piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è un insetto appartenente alla famiglia dei Pyralidae, ordine dei Lepidotteri. E' un insetto polifago, le sue larve sono in grado di danneggiare un notevole numero di piante erbacee, sia coltivate che spontanee (tra queste oltre al Mais: Graminacee, Peperone, Fagiolo, Asparago, Girasole, Tabacco, Barbabietola, Canapa, ecc…). Il mais resta comunque il bersaglio preferito di questo insetto. La piralide è da sempre presente in Italia. Da alcuni anni l'interesse per il controllo del parassita è enormemente aumentato sia a causa di una crescente pericolosità dell'insetto in tutte le regioni maidicole del nostro paese (intesa come probabilità ed entità dell'attacco), sia a seguito dei numerosi studi condotti per documentare i danni prodotti da questo fitofago. Il grado di infestazione e l'entità dei danni legati alla presenza della Piralide variano negli anni e sono legati soprattutto alle condizioni ambientali (estati ad andamento climatico particolarmente mite e umido con elevate temperature minime notturne). La Piralide è causa delle cosiddette micotossine cancerogene. Le micotossine sono provocate principalmente dai funghi del genere aspergillus e fusarium, sempre più presenti nei nostri terreni ed in grado di svilupparsi soprattutto sui mais colpiti dalla Piralide. Sul territorio Italiano le condizioni di sviluppo dei funghi aspergillus e della Piralide sono quasi ogni anno molto buone e per questo motivo è necessario intervenire sempre preventivamente con dei mezzi di lotta diretta. Se gli animali che si cibano del mais ne ingeriscono in quantità non trascurabili, le tossine (aflatossine B1, M1) passano dalla digestione direttamente nel latte alimentare, determinando un pericoloso rischio cancerogeno riconosciuto da vari studi. La lotta alla Piralide del mais va effettuata innanzitutto per migliorare la qualità della granella di mais, ma anche per aumentare le rese per ettaro. Per contenere i danni della piralide, è necessario fare un trattamento insetticida. La lotta biologica si effettua per mezzo del Trichogramma Maidis opportunamente lanciato nei campi di mais per assicurare un alto grado di parassitizzazione delle uova della Piralide stessa. Si trattano nel giro di un qualche settimana (da Giugno a Luglio a seconda delle regioni).